one dollar bills

La valuta ufficiale degli Stati Uniti d’America è il dollaro statunitense, abitualmente rappresentato dal simbolo: $. Un dollaro è suddivisibile in 100 cents. La valuta pari o inferiore ad un dollaro è emessa sotto forma di moneta, mentre la valuta pari o superiore ad un dollaro è emessa in banconota. Ciò significa che esiste sia la moneta che la banconota da un dollaro, anche se la banconota è più comune.

Come mai è stato adottata la “S” barrata come simbolo di valuta?

A questo interrogativo esistono differenti risposte. Una risposta ci è data da un libro intitolato “A History of Mathematical Notations, Volume II: Notations Mainly in Higher Mathematics di Florian Cajori” pubblicato nel 1929 e ristampato nel 1952 da Open Court Press.
La spiegazione dataci da questo libro recita così: Nei primi anni della giovane confederazione americana, prima che si decidesse di coniare il nuovo dollaro, la moneta più diffusa era il peso messicano, chiamato alternativamente “peso”, “piastra” o “piece of eight”.
Poichè tutti e tre questi nomi iniziano con la “P” e si coniugano al plurale con l’aggiunta di una “S”, era uso comune, in Messico come negli Stati Uniti, scrivere il simbolo del denaro con una P e una S. Spesso, poi, la S veniva scritta più piccola e in alto rispetto alla P, un po’ come avviene ancora oggi in inglese per le date (1st, 3rd, ecc.). Scrivendo in fretta questa abbreviazione, la curva inferiore della S andava a coincidere con l’occhiello della P, mentre la gamba della P diventava la barra verticale. Era nato così, del tutto involontariamente, il segno del dollaro Altre possibili ipotesi tra le più accreditate circa l’origine del simbolo sono:

  • Secondo alcuni fu il Presidente Thomas Jefferson a inventarlo, partendo dalle sue iniziali (TSJ).
  • Altri ritengono invece derivi dalla sovrapposizione della U e della S di United States (Stati Uniti). In seguito la U, per ignoranza o per errori di trascrizione, fu rimpiazzata da 2 linee (||).
  • Molto più probabilmente, però, la sua origine e’ spagnola. La casa reale di Spagna aveva nel proprio stemma due colonne, che rappresentavano le colonne d’Ercole, e una bandiera spiegata su cui era scritto Plus Ultra. Questa immagine appariva sul peso spagnolo, la moneta, e poi su quello delle colonie americane, e assomiglia abbastanza al moderno segno del Dollaro.

Simbologia massonica nel dollaro.

Moltissime persone in buona e cattiva fede hanno speculato sulla simbologia della piramide con l’occhio veggente presente sul dollaro USA per portare avanti le solite storielle complottistiche su illuminati, massoneria e nuovo ordine mondiale: si è così creato un miscuglio di fantasie fanta-politiche ed esoteriche impressionanti, in pratica questa piramide è diventata una specie di ossessione per i complottisti e non solo.
Come accade sempre in questi casi, la verità è tutt’altro che complottista-esoterica-misteriosa.

L’immagine fu ufficialmente approvata dal Congresso degli Stati Uniti d’America nel 1782 ed appare per la prima volta sul dollaro nel 1935, quando si vollero far apparire sul retro della banconota entrambi i simboli dello stemma storico degli Stati Uniti, infatti la piramide rappresenta il retro dello stemma ufficiale della nazione, il dritto è la famosa aquila con lo scudo al petto che stringe l’ulivo e le frecce.

La piramide tronca viene oggi vista come simbolo massonico, tuttavia è degna di nota la vera origine dell’adozione di tale simbologia.
Nel 1776 venne istituita una commissione incaricata di disegnare il nuovo simbolo della nascente nazione americana.
La commissione era composta da 4 membri, Benjamin Franklin (l’unico apaprtenente ad una loggia massonica), Thomas Jefferson, John Adams, e Pierre du Simitiere, ideatore del simbolo della piramide.
La piramide simbolo di solidità e durata (le piramidi sono le uniche tra le meraviglie del mondo antico giunte fino ai giorni nostri), con 13 gradoni, tanti quanti gli stati che componevano gli Stati Uniti al momento della loro costituzione, viene rappresentata incompiuta ad indicare la crescita futura della nazione.
Quanto all’occhio, origine di molti fraintendimenti e discussioni, è il simbolo piuttosto universale della provvidenza divina, che presiede alla nuova nazione, fondata su Dio, ed in Dio credente (In God we trust).

L’iscrizione che sta alla base della figura presenta la citazione “NOVUS ORDO SECLORUM”, traduzione latina di  “nuovo ordine dei secoli” in riferimento alla nuova era americana in seguito alla costituzione degli Stati Uniti.
I padri fondatori, infatti, erano certi che gli Stati Uniti sarebbero stati un modello per tutto il mondo, i padri fondatori stavano costituendo un nuovo ordine che si poggiava su tre pilastri: libertà individuale, democrazia e legalità. Un nuovo tipo di governo che avrebbe dovuto attraversare i secoli, ispirando gli altri paesi.

La scritta in numeri romani MDCCLXXVI (1776) alla base della piramide è ovviamente la famosissima data di indipendenza degli Stati Uniti dalla Gran Bretagna.

La frase ANNUIT COEPTIS, posta sopra la piramide, è un motto latino e significa “Dio favorisca le nostre imprese” ad evidenziare ancor più il significato dell’occhio.

A riprova del fatto che tale simbologia non abbia alcun legame di tipo massonico vi è il fatto che nella massoneria americana la piramide non si trova così di frequente come si pensa, inoltre in tutte le rappresentazioni a carattere massonico la piramide non è mai incompiuta e non è mai sormontata da un occhio.
Curiosamente invece la piramide è un simbolo usato nella massoneria italiana (Grande Oriente e Gran Loggia d’Italia), che però nasce circa un secolo dopo l’indipendenza degli Stati Uniti.

Negli anni ’60 la massoneria negli Stati Uniti vive uno stato di boom: si contano circa 4.000.000 di appartenenti, cifre spinte dalla enorme popolarità di movimenti come gli Shriners.
Essere membro di una fraternity, massonica e non, diventa un elemento normale della società americana degli anni ’50-’60, il paterfamilias (wasp tipicamente) della famiglia tipo americana identificata dallo stereotipo dell’American dream è membro di qualche società.

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